Non esiste un programma nutrizionale uguale per tutti e non si può pensare di perdere peso rinunciando a tutto, talvolta senza grandi risultati. Allora come si fa a conciliare la parola dieta e piacere di mangiare? Innanzi tutto cancellando l’associazione dieta=sacrificio. Tutto comincia da qui, perchè spesso le nostre battaglie con il cibo sono causa di terribili stress emotivi che portano a sensi di colpa, vergogna e depressione.
Per vincere la battaglia con il peso è essenziale partire da noi stessi, considerando tutti gli aspetti che ci caratterizzano: la nostra vita quotidiana, il nostro stato di salute, il carico di stress a cui siamo sottoposte, le nostre paure e convinzioni e soprattutto le nostre abitudini. Il peggior ostacolo sono proprio le abitudini, cioè quegli atteggiamenti che ripetiamo da talmente tanto tempo che ormai passano inosservati.
Spesso le errate abitudini nascono in seguito ad un periodo di stress o ad un cambiamento fisiologico (ad esempio la menopausa). Così ci ritroviamo a mangiucchiare più volte nella giornata oppure, dopo cena, i biscotti o la cioccolata diventano i nostri migliori amici e senza accorgercene le quantità consumate diventano importanti , senza però riceverne alcun beneficio anzi, subito dopo iniziano i sensi di colpa e così si innesca il circolo vizioso.
Si decide allora di mettersi a dieta rinunciando a tutti quegli alimenti che più amiamo e come se non bastasse eliminiamo molti cibi che per anni ci hanno fatto credere essere i nostri peggiori nemici (carboidrati, legumi, frutta secca, banane, cachi ecc) e ci ritroviamo a mangiare per settimane lo stesso anonimo piatto di carne bianca e insalata. Quanto può durare un regime alimentare di questo genere? Dipende dai vostri obiettivi, ma alla fine tutte quante vi stufate e ritornate alle stesse abitudini precedenti riprendendo nuovamente i vostri chili.
E’ fondamentale invece riuscire a perdere peso con gradualità, senza perdere il piacere di mangiare, riscoprendo i valori nutrizionali degli alimenti e i benefici che apportano al nostro organismo, spesso carente in micronutrienti come vitamine, sali minerali e flavonoidi. La nostra dieta infatti nell’ultimo secolo è cambiata moltissimo, purtroppo non in maniera positiva, all’abbondanza dei macronutrienti (carboidrati, lipidi e proteine) si è associato un impoverimento dei micronutrienti; questo perchè spesso si utilizzano alimenti precotti o ricchi di grassi saturi e zuccheri raffinati a discapito di alimenti freschi come verdura, frutta, semi, legumi.
Le carenze nutrizionali comportano modifiche sia a livello metabolico che emozionale.
Esiste anche un legame tra cibo e ciclo della vita, soprattutto nella donna.
Riconoscere le diverse fasi del ciclo ormonale nelle donne in età fertile, è molto importante, perchè a seconda del periodo in cui ci troviamo cambiano le esigenze nutrizionali e quindi saremo attratte da cibi particolari, ma bisogna capire cosa il nostro corpo sta richiedendo.
Nella donna che si avvicina alla menopausa i cambiamenti ormonali determinano un cambiamento metabolico, sarà quindi necessario assecondarlo per evitare eccessivi accumuli lipidici e difendere le preziose riserve di Calcio.
Imparare a conoscere il nostro corpo è di fondamentale importanza, perchè talvolta non riusciamo a tradurre i suoi bisogni e ci rifugiamo nelle solite abitudini con conseguente aumento di peso e peggioramento dello stato di salute.
Spesso però per intraprendere un corretto percorso di educazione alimentare è necessario non solo seguire un programma nutrizionale, ma occorre lavorare su noi stesse.